Milano, 22 dicembre 2025 – Prysmian e Versalis, società chimica di Eni, hanno sottoscritto una partnership strategica per dare nuova vita ai rifiuti plastici provenienti da cavi, attraverso un innovativo processo di riciclo chimico e allo sviluppo di una filiera dedicata.
A seguito di questo accordo, Prysmian raccoglierà i rifiuti plastici derivanti dalle proprie produzioni, oltre che dai cavi dismessi dai principali clienti, mentre Versalis li trasformerà tramite la tecnologia Hoop® nel suo impianto a Mantova, in Italia, convertendoli prima in olio di pirolisi e poi in materia prima per la produzione di nuovi polimeri plastici. Questi polimeri saranno poi utilizzati da Prysmian per realizzare nuovi cavi ad alte prestazioni.
I cavi energia potranno essere isolati utilizzando polietilene reticolato (XLPE) e altri strati polimerici, materiali difficili da riciclare meccanicamente.
Tramite la tecnologia di riciclo chimico Hoop® di Versalis, Prysmian prevede che circa il 60% degli scarti di XLPE potrà essere convertito in un materiale riutilizzabile per la produzione di nuovi cavi.
Per la prima volta nell’industria dei cavi, un cavo reticolato, con tutti gli strati polimerici, potrà essere riciclato chimicamente su larga scala, contribuendo così alla creazione di un ciclo virtuoso circolare.
Srinivas Siripurapu, Chief Sustainability, Innovation and R&D Officer di Prysmian, ha dichiarato: “Grazie a questo accordo, diamo nuova vita agli scarti e il primo progetto pilota verrà avviato in Italia nella seconda metà del 2026. Questo passo avanti è un altro forte segnale del nostro costante impegno nel trovare nuove soluzioni sostenibili per i nostri clienti e per il pianeta, mentre contribuiamo a ridurre l’impatto ambientale della nostra catena di fornitura e a diminuire le emissioni.”
Fabio Assandri, Head of R&D, Licensing & Projects Development di Versalis, ha dichiarato: “Questa collaborazione con Prysmian è strategica e dimostra come la nostra ricerca e le nostre tecnologie avanzate possano fornire soluzioni concrete per la gestione del fine vita dei prodotti complessi. Grazie a questo progetto congiunto, contribuiamo in modo attivo a rendere più sostenibile e circolare il settore industriale.”